La mancanza di posti letto nelle strutture ospedaliere causata dall’emergenza Covid-19, è un problema che suscita preoccupazione sia tra gli addetti ai lavori, sia tra i pazienti e fa suonare un campanello d’allarme che non può essere ignorato dagli organi competenti. Una soluzione è rappresentata dall’aumento del numero dei posti nelle terapie intensive e sub intensive, portati a circa 581, ma l’altra via da percorrere potrebbe essere quella di utilizzare quelle strutture attualmente chiuse.
E’ la proposta arrivata sulle pagine de La Gazzetta Leontina da Antonio Pino, in rappresentanza del Movimento Radici Leontine.

«In più occasioni nelle ultime ore si è parlato di attivarsi per mettere su ospedali da campo – commenta Antonio Pino – io vorrei ricordare ad esempio che qui sul nostro territorio è possibile ripristinare il vecchio ospedale di Lentini, ad oggi totalmente abbandonato e in mano ai vandali. Fino allo scorso anno un piano era ancora attivo. Io credo che dei soldi stanziati dal Ministero della Sanità, se ne utilizzassero una parte, avremmo una struttura funzionante essendo in piena emergenza e circa 40 o 50 posti letto in più che aiuterebbero tante persone. Con un piccolo sforzo potrebbe essere messo in funzione in tempi accettabili».