Ieri la città di Lentini ha reso omaggio al caporal maggiore Emanuele Ferraro, la cui vita fu spezzata tragicamente nel corso di un attentato a Nassirya. Oltre al giovane lentinese morirono anche 12 carabinieri, 5 militari dell’Esercito Italiano e 11 civili tra italiani e iracheni. Nel corso della cerimonia sono stati presenti i sindaci di Carlentini e Francofonte, il vice prefetto Fabiola Marchese, il Capo reparto attività territoriale dell’esercito tenente colonnello Marco Marziano, i rappresentanti delle locali Forze dell’Ordine, l’ANC, l’ANPS e l’associazione nazionale combattenti e reduci, nonchè i familiari del militare. “Il 12 novembre 2003, nel corso di un attentato a Nassiriya, in Iraq, nella base italiana, perdeva la vita Emanuele Ferraro, Carabiniere, figlio della Nostra Lentini. Con Lui morivano anche altre 27 persone tra Carabinieri, soldati dell’Esercito Italiano e civili. Emanuele ed i Suoi colleghi erano in missione di pace e, come sempre succede alle forze italiane quando operano all’estero, si era creato un bellissimo rapporto di collaborazione con gli iracheni del posto. L’attentato sconvolse il mondo, l’Italia, la Nostra Città e, soprattutto, la Sua famiglia. RicordarLo ogni anno in questo giorno non è altro che il segno tangibile della gratitudine Nostra e di tutta la Città nei confronti di un Nostro figlio che è ormai, diventato patrimonio indissolubile di un’intera collettività”, ha scritto il sindaco Lo Faro in un lungo post apparso sulla sua pagina Facebook .
Lentini | Ieri la città ha reso omaggio a Emanuele Ferraro, vittima lentinese della strage di Nassirya
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