Adriano Rossitto, l’uomo accusato di aver ucciso a Lentini due donne (madre e figlia), è stato ascoltato dal GIP. Durante l’interrogatorio di convalida nega di averle uccise, fornendo la sua versione dei fatti. Ammette di aver fatto una passeggiata con l’anziana, come evidenziato dal sistema di videosorveglianza, sostenendo che la donna dopo un malore sarebbe morta per cause naturali. In preda al panico avrebbe deciso di nasconderla nel deposito di via Murganzio. Ritornato nell’abitazione di via Gorizia avrebbe trovato Lucia Marino priva di vita. Poi sarebbe scappato. Versione, questa, che non ha convinto il Gip. Oscuro il movente. Le voci che circolano in città danno per scontato che in qualche modo si potrebbe trattare di denaro. Ipotesi che però non viene confermata dagli inquirenti. I carabinieri intanto proseguono le indagini coordinate dalla Procura di Siracusa. Sulle cause che hanno portato al decesso di madre e figlia occorre aspettare l’esito degli esami tossicologi. Contrariamente a quanto era stato detto nei giorni scorsi scorsi, sui corpi delle donne sarebbero stati riscontrati segni riconducibili a morte di natura violenta.
Lentini | Il caso del duplice omicidio: la versione dell’indagato non convince il GIP
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