Politica

Lentini | Autocompattatori in attesa di conferire i rifiuti in una discarica al collasso: la denuncia del sindaco Bosco

Sono scatti che parlano da soli e che raccontano ciò che continua a verificarsi nei pressi della discarica di Grotte San Giorgio. A pubblicare le foto è stato proprio il sindaco di Lentini, Saverio Bosco. Nonostante la forte opposizione da parte del primo cittadino e di tutta l’amministrazione, nonostante le proteste di associazioni e di cittadini, la discarica di Grotte San Giorgio continua ancora ad essere riempita di immondizia.

Nelle foto, scattate tra la notte scorsa e la mattina di oggi, è possibile notare la presenza di tanti autocompattatori in fila, in attesa di scaricare i rifiuti nelle grotte della discordia. Se da un lato, la Sicula Trasporti ha effettuato una nuova richiesta documentale per un eventuale ampliamento della discarica, dall’altro c’è una città, Lentini, che si oppone a gran voce a questo scempio.

“Queste sono immagini che ci arrivano dalla discarica di Grotte San Giorgio. Ritraggono centinaia di autocompattatori in fila, che attendono di scaricare rifiuti in una discarica ormai al collasso”, comincia così l’ennesimo messaggio di denuncia da parte del sindaco Saverio Bosco. “È successo ciò che era prevedibile e che forse qualcuno pensava si risolvesse facendo finta di nulla. Non so se la Sicilia diventerà bellissima, ma sicuramente per accorgerci della bellezza, in futuro dovremo spalare milioni di tonnellate di rifiuti”.

Per la discarica era stato imposto un limite di conferimento “che evidentemente si supera subito e che determina questa enorme coda“, spiega il sindaco Bosco. “La Sicilia ormai soffre. La politica deve decidere quale sistema sistema alternativo adottare , invece di usare ancora la discarica di Grotte San Giorgio, un argomento che non è stato mai affrontato con serietà”. Ed ancora: “I sistemi alternativi proposti negli anni sono stati centinaia, ma non sono stati mai utilizzati. Tra questi, gli strumenti finanziari da dare ai Comuni per potenziare la raccolta differenziata, in quanto non abbiamo mai avuto la capacità economica per effettuare la conversione di un sistema costoso da modificare. L’impiantistica non è stata implementata: ci sono diversi impianti che potevano essere realizzati, ad esempio quelli di compostaggio”, conclude il sindaco.

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