Felice ed onorato di aver conosciuto da vicino la Cooperativa Sociale “Beppe Montana Libera Terra”, società che gestisce tre beni confiscati alla criminalità organizzata rispettivamente nei territori di Lentini, Belpasso, Motta Sant’Anastasia e Ramacca. Costituitasi il 23 Giugno del 2010, unica nel suo ambito per la capacità di riuscire a prendersi cura di siti ubicati in differenti Province (Siracusa e Catania, con le rispettive Prefetture), con la professionalità e i sacrifici dei suoi appassionati dipendenti è riuscita a creare un modello di sviluppo sostenibile, generando occupazione ed incarnando i valori più profondi della legalità e dell’impegno.

Giovani in cammino, dai bei volti e dai nobili intenti, provenienti da ogni angolo d’Italia per ravvisare le meraviglie e le maledizioni della nostra Sicilia.
Una settimana per conoscere ma soprattutto per conoscersi, con l’ausilio del Preside Armando Rossitto, Dirigente Nazionale dell’Associazione Libera Contro le Mafie ma anzitutto – da sempre – un educatore. I suoi racconti sublimi, la sua profonda conoscenza e le sue innumerevoli esperienze sono un patrimonio tanto per il mondo dell’istruzione quanto per l’intera collettività, eredità autentica per le vecchie/nuove generazioni che sapranno farne buon uso. Starei ad ascoltarlo ed a confrontarmi con lui per ore interminabili, senza stancarmi mai, apprendendo sempre qualcosa di nuovo. Come da bambino. Come da studente del IV Istituto Comprensivo “Guglielmo Marconi” di Lentini. Come se il tempo non fosse mai trascorso. Affido le mie parole ai tantissimi alunni che hanno avuto il piacere di incontrarlo durante il loro percorso scolastico: condivideranno e custodiranno gelosamente il mio dire.
La cultura, la giustizia, la solidarietà, l’eguaglianza, la memoria: gli unici ed imprescindibili antidoti contro i temi più malefici del nostro tempo. Dal contrasto alla mafia al presidio dei più fragili, dalla cruenta lezione di Auschwitz-Birkenau alla tutela dell’ambiente.
«E se ognuno fa qualche cosa, allora si può fare molto».
(Don Pino Puglisi)

Fonte dell’Immagine in evidenza: © Emanuele Grillo